ITALIANI "BRAVA GENTE"

Storie sgradevoli condannate all’oblio
Noi italiani ci consideriamo “brava gente”. Ma lo siamo e lo siamo stati, specialmente in guerra? O questa nostra immagine edulcorata di buoni per indole e cultura, nata dalla presunta umanità dei nostri soldati verso la popolazione dei paesi aggrediti, non è veritiera? 
Purtroppo l’analisi di molteplici fatti ha smentito quello che deve essere considerato come un mito autoconsolatorio e autoassolvente, come molti storici hanno dimostrato: dall'unità nazionale in poi si possono prendere a esempio gravi comportamenti, in gran parte poco noti o volutamente rimossi, atti a sfatare questo cliché costruito ad arte dalle classi politiche e culturali anche dell’Italia postfascista e fatto proprio dai mezzi di comunicazione di massa.
Si tratta di un’autorappresentazione, ideologica e falsa, che vuole l’italiano incapace di atti efferati e pertanto, anche in tempo di guerra, umanamente quasi bonario anche nei confronti del nemico; è uno stereotipo così profondamente cristallizzato nella coscienza collettiva che, a ogni occasione favorevole, ricompare per manifestarsi in tutte le sue molteplici e possibili declinazioni, con una millantata quanto “infallibile” narrazione.
Nei quattro incontri con Armando D’AMARO – scrittore e appassionato della materia – si prenderanno dunque in esame vicende che vanno a dimostrare quanto questo mito sia tanto radicato quanto non veritiero.


Le lezioni si avvarranno di supporti multimediali.

lezioni

Mercoledì - ore 15.30 - 4 Incontri - Sede: Sala Gallesio


01 Marzo 2023    - Dalla repressione al brigantaggio all’aggressione della Libia
08 Marzo 2023   - Dalla Grande Guerra alla formazione dell’Impero
15 Marzo 2023    - Dall’attacco alla Grecia alle “bonifiche etniche” nei Balcani 
22 Marzo 2023    - L’antisemitismo