CONFERENZE
Scatti nel tempo: la fotografia incontra la musica
Trent’anni di scatti, di sguardi rubati al tempo, di istanti che diventano racconto.
Carlo Lovisolo, con la sua lente, ha attraversato generazioni, rivelando bellezza, inquietudine e silenzi. Fotografare è pensare con la luce, e ogni immagine è un pensiero sospeso, come una nota musicale. In questa conferenza la memoria visiva si intreccia con le sonorità dei Pink Floyd. Una sinfonia di immagini e musica, per celebrare un viaggio fatto di visioni condivise. Il tempo non è solo cronologia: è emozione stratificata, fatta di flash, di luci e di ombre. Proprio come i Pink Floyd, Carlo ha cercato nella forma l’eco di qualcosa più profondo. Una celebrazione, ma anche una riflessione sulla capacità dello sguardo di aprire mondi. Un omaggio al potere evocativo dell’immagine, al silenzio che parla, alla musica che racconta. Benvenuti in questo spazio sensoriale: dove si vede, si ascolta… e si sente.
Ad accogliervi e a coinvolgervi in questo mondo fatto di musica e immagini ci sono due grandi finalesi: il fotografo Carlo LOVISOLO e il musicologo Nicola VIASSOLO.
“Sala Gallesio”
Giovedì 16 Ottobre 2025 - ore 15,30
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La moda come impegno sociale
Un viaggio affascinante nel mondo della moda lo propone la nostra Elisabetta BERTOLOTTI, con questo libro, facendoci conoscere una donna straordinaria.
Rosa Genoni (Tirano 1867- Varese 1954) fu una donna eccezionale: sarta, stilista, ideatrice del "made in Italy" già agli inizi del '900, insegnante, scrittrice, giornalista e molto altro ancora: negli ambienti socialisti lottò per l'uguaglianza delle donne in campo lavorativo, la diminuzione del orario di lavoro, il congedo di maternità e il diritto all'istruzione. Grande il suo impegno sociale e umanitario e pacifista. Nata in una famiglia di umili origini a Tirano, a dieci anni viene mandata a Milano nella sartoria della zia come "piccinina": le bambine tuttofare di sarte e modiste. Diventerà una rinomata première presso prestigiosi atelier di moda e nel 1906 all'Esposizione Internazionale del Sempione di Milano, vincerà il Premio della Giuria Internazionale per il suo abito ispirato alla Primavera di Botticelli. Partecipa ai primi congressi socialisti a fianco di Annamaria Mozzoni e Anna Kuliscioff e nel 1908 al primo Congresso delle Donne Italiane a Roma dove, nella sua relazione, illustra la sua idea di moda italiana indossando un abito senza corsetto che esprime audacia e libertà e che diventa parte del suo impegno politico. Allo scoppio della guerra abbandona la moda e si dedica completamente all'impegno umanitario e sociale e nel 1915 partecipa, come unica rappresentante italiana, al Congresso Internazionale delle Donne Pacifiste tenuto all'Aja, dove 1136 donne provenienti da 12 paesi si riunirono per parlare di pace e proporre ai governi in guerra proposte concrete per la risoluzione del conflitto e costituire una conferenza per una pace permanente! Nel 1931 rifiuta di giurare fedeltà al regime fascista, e insieme al marito e alla figlia si trasferisce a Sanremo dove si dedica alla diffusione dell'Antroposofia, e nel suo podere fa applicare i principi di agricoltura biodinamica di Rudolph Steiner, continuando nei suoi ideali di etica e rispetto anche verso la natura. Una donna decisamente al di là dell'ordinario, sempre all'avanguardia. La sua, una vita da conoscere!
“Sala Gallesio”
giovedi 30 ottobre 2025 – ore 15:30
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Metamorfica, il massaggio che trasforma
Con il Massaggio Metamorfico non si lavora sul sintomo, ma sulla trasformazione: è come un invito silenzioso al corpo e all’anima a ritrovare il proprio Flusso naturale.Questa è una tecnica dolce che stimola i piedi, le mani e la testa, agendo sui punti riflessi legati alla nostra fase pranatale. Aiuta inoltre a scioglere blocchi emotivi profondi, favorendo il cambiamento interiore e la crescita personale. Ce ne parla la Riflessologa Gabriella CERATO.
“Sala Gallesio”
martedì 27 GENNAIO 2026 – ore 15:30
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La vita è troppo breve per bere vini mediocri
Continueremo il viaggio alla scoperta del vino insieme al nostro sommelier Valter SERICANO, anche Assessore alle Finanze del Comune di Finale che ci dice:
“Il vino è espressione autentica di cultura, territorio e tradizione. In questa Conferenza ci immergeremo nei paesaggi più iconici d’Italia, dalle Langhe alla Toscana, fino alle terre vulcaniche del sud, per scoprire le eccellenze che rendono il nostro paese un simbolo dell’enologia mondiale. Ma il viaggio non si ferma qui. Attraverseremo anche i confini per conoscere il meglio delle Francia, tra Boredaux, Champagne, e Borgogna, dove il vino è arte e savoir-faire, perché come diceva Edmondo de Amicis: il vino aggiunge un sorriso all’amicizia e una scintilla all’amore”.
Seguirà degustazione.
“Sala Gallesio”
martedi 17 febbraio 2026 – ore 15:30
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“Le Sacre du Printemps di Igor Stravinsky”
La conferenza con audizioni in collaborazione con la Sezione Musicale di Conservazione della Biblioteca Mediateca Finalese, ci viene offerta e presentata dal nostro amato Flavio MENARDI NOGUERA e sarà dedicata quest'anno ad un capolavoro assoluto della musica del Novecento: la Sagra della primavera del compositore Igor Stravinskij. Scritta per la compagnia dei Balletti russi di Sergej Djagilev l'opera, basata sul sacrificio di una giovane al giungere della primavera, fu rappresentata per la prima volta il 29 maggio 1913 al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi suscitando uno dei più memorabili scandali che la storia della musica ricordi.
La strepitosa novità della musica, la modernissima coreografia di Vaclav Nižinskij e i costumi di Nikolaj Rerich suscitarono un clamore indescrivibile e il pubblico si divise immediatamente tra detrattori ed entusiastici sostenitori.
Ben presto Le Sacre du Printemps (questo il titolo originale) entrò nel repertorio ed oggi è considerata una pietra miliare della letteratura musicale. Al termine della conferenza si proporrà l'ascolto e la visione della versione originale del balletto che recentemente è stata ricostruita per rivivere esattamente lo spettacolo del 1913.
“Sala Gallesio”
giovedì 9 aprile 2026 – ore 15:30
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2 GIUGNO 1946: INIZIA UNA NUOVA STORIA PER LE ITALIANE E GLI ITALIANI
Nel giugno del 1946, con un gesto semplice e rivoluzionario, le donne italiane entrano finalmente nella storia della democarzia. Votarono.
Fu la prima volta, e fu il momento in cui il popolo intero, senza esclusioni, scelse la Repubblica. Ma non bastava scegliere, il popolo vuole scrivere la propria costituzione e tra quelle parole nuove e potenti si annidano i valori di uguaglianza, dignità e partecipazione.
Luigi VASSALLO, ci racconterà quella stagione di coraggio, quella conquista di civiltà e come la voce delle donne ha cominciato a plasmare l’Italia di oggi.
“Sala Gallesio”
martedì 14 aprile 2026 – ore 15:30