IL FINALESE NEL MEDIOEVO

Storie del Finalese: “i toponimi”, “vita e morte nell’immaginario collettivo” e “la vita nel Medioevo”


Insieme al nostro Giuseppe Pino TESTA, ripercorriamo la storia dei finalesi durante il Medioevo: era così terribile vivere nel Medioevo? Era un periodo violento, di povertà e malattie? Oppure è stato solo “infangato” per innalzare il Rinascimento? Questo appuntamento sarà un viaggio nel tempo per sfatare miti e, forse, crearne altri. 
La Società si evolve nel Tempo e la Chiesa cerca costantemente di attualizzare le Sacre Scritture ai tempi che cambiano. Dopo il Mille inizia un periodo dove ci si domanda sempre più cosa c’è dopo la morte. 
Nel corso del Tempo l’Uomo, per una serie di motivi pratici, ha nominato in un certo modo i siti in cui viveva o che gli erano utili per procacciarsi le risorse. Questi nomi sono arrivati fino a Noi corrotti dal tempo, modificati mano a mano dai vari popoli di lingua diversa che si sovrapponevano. Il toponimo è fondamentale per ogni comunità, identifica a tutti dove si trova il posto di cui si parla: può essere micro, cioè di luogo come un campo, una porzione di terreno e quindi noto solo ad un gruppo ristretto, ma può essere anche macro, conosciuto cioè sia a livello locale, che regionale e nazionale; generalmente descrive il posto cui è abbinato, se è esposto al sole, se è paludoso, oppure il tipo di uso o di vegetazione, il nome del proprietario e molto altro. La sua decodificazione, inoltre, ci racconta quali popoli si sono succeduti in quella porzione di territorio: non è certo facile, a volte ci si arriva per comparazioni, ma per essere completi nell’analisi occorre ricorrere alla competenza di glottologi e studiosi della lingua, con grandi conoscenze di quelle del passato e della storia, degli usi e dei costumi dell’Uomo. I toponimi si evolvono, ma anche si perdono: l’abbandono delle campagne ed il conseguente aumento della popolazione cittadina, oltre alla loro scomparsa, ne ha fatti nascere altri, non legati però al territorio, ma bensì alle strade che dal territorio ne sono slegate (per esempio, Piazza della Repubblica o Viale delle Rimembranze). Il toponimo è un patrimonio che va tutelato e studiato, specie nelle zone rurali, dove si sta perdendo per via dell’abbandono dei territori.

Le lezioni si avvarranno di supporti multimediali.

lezioni

Venerdì ore 15.30 – 03 Incontri – Sede: “Sala Gallesio”


05 Dicembre 2025
Il toponimo antico finalese

12 Dicembre 2025
La vita nel medioevo

19 Dicembre 2025
Il limbo è il purgatorio nell’immaginario del medioevo