IL PIANO MARSHALL DELLA CANZONE ITALIANA

Il 5 giugno 1947 George Marshall, segretario di Stato statunitense, annunciò al mondo la decisione degli Stati Uniti d'America di avviare un piano di aiuti economico-finanziari per l'Europa. Il "Piano Marshall", come fu comunemente chiamato, fu un momento importante della storia della politica internazionale nel secondo dopoguerra, senza di esso, l’Europa avrebbe conosciuto un gravissimo deterioramento politico, economico e sociale. 
Il “Piano Marshall” fornì all'Italia il panem. 
Ma il motto dice “panem et… circenses". 
Già, i circenses. 
Servivano anche quelli. 
Eccome. 
Abbiamo uno scoop. 
Esisteva una clausola del piano, tenuta sino ad oggi segreta, che insieme ai prodotti ameri­cani di prima necessità ci obbligava a far arrivare sul nostro suolo anche la musica straniera, così temuta dal fascismo, ma soprattutto quella americana. La clausola segreta del “Piano Marshall della Canzone in Italia” ebbe un enorme successo, e portò in Italia in soli 4 anni 283 canzoni di grandissimo successo come testimoniò la neonata classifica dei dischi più venduti, non a caso detta… Hit parade. 
Dopo di ciò la musica italiana non sarà più la stessa. 
Anzi. L’Italia non sarà più la stessa. 
Questa è la storia di un eroico decennio, fedelmente raccontata però, dal punto di vista del pentagramma, dal nostro docente storico Nat RUSSO.


Le lezioni si avvarranno di supporti multimediali.

lezioni

Martedì - ore 15.30 - 04 Incontri - Sede: Sala “Gallesio”


25 Novembre 2025    -  1° incontro

02 Dicembre 2025     - 2° incontro

09 Dicembre 2025     - 3° incontro

16 Dicembre 2025      - 4° incontro